GLI EDIFICI

La Villa, situata tra la linea ferroviaria Torino-Venezia e l’ex stradone imperiale, si colloca in un parco di 87.000 mq assieme agli edifici di pertinenza: le scuderie, la portineria, la casa dei giardinieri con la torretta dell’acquedotto e le serre.

Il complesso è racchiuso da una cancellata in ferro progettata da Alessandra Mazzucotelli, uno dei più celebri artigiani del ferro della prima metà del Novecento. 


Le scuderie, che precedentemente ospitavano cavalli e automobili, ora sono semivuote.

Sulla facciata fanno bella mostra di sé curiosi grafici Liberty raffiguranti auto d’epoca, grande passione del conte Franco Mazzotti.



Ad ovest delle scuderie si trovano i resti di due serre, una invernale e una estiva.

I giardinieri vi curavano la produzione di moltissime essenze che venivano a implementare il parco e le aiuole, abbellivano anche le sale della residenza clarense e dell’abitazione milanese.

 

Vicino ad esse è situato l’acquedotto, una torretta contenente parte dell’impianto di irrigazione collocato nella zona a sera del parco: attraverso un efficiente sistema di innaffiatura si irrigava a sfioro quella parte di giardino; mentre la zona a mattina veniva invece bagnata con l’acqua del canale Isonzo.

La portineria, oggi chiusa a causa di un crollo interno, riprende il ritmo decorativo della facciata della Villa.